Descrizione
Note di degustazione
Rosso rubino impenetrabile, luminoso e consistente. apre balsamico e complesso al naso, con Frutti di bosco e ciliegia sotto spirito, sottobosco, lieve speziatura di chiodo di garofano e cannella, e chiusura minerale scura. sorso intensamente Fruttato, dall’ottimo equilibrio. Fresco/sapido e dal tannino ben integrato, lungo in persistenza Fruttata e di grande beva.
Perché ci piace
L’uva di troia è un vitigno autoctono pugliese. prende anche il nome di “nero di troia” a cau- sa della sua alta carica polifenolica, che gli conferisce un colore rubino tanto intenso da poter a volte sembra- re “nero”. numerosi gli aneddoti su questo vitigno, che sembra esser stato portato in daunia da diomede, sbar- cato sulle rive del gargano portando con sè dei tralci di vite; inoltre, è certo che l’imperatore Federico ii di svevia amava degustare il “corposo vino di troia”.
Abbinamenti
Tartare di manzo, polenta con sugo di salsicce e costolette di maiale, taglieri di formaggi di media stagionatura, bistecche, pollo al forno con peperoni, oppure orecchiette con cime di rapa.